domenica 25 novembre 2012

Disegno N° 1

Io e il mio amico Vito siamo da oggi disegnatori professionisti. Questo è il primo disegno e lo vendiamo a 10 euro. Da oggi disegneremo e studieremo disegno per la maggior parte del tempo. Per favore venite a casa nostra a comprare i disegni, siamo poveri.

sabato 24 novembre 2012

Giuseppe Mazza ovvero Fa' Ciò Che Vuoi



L'ambiente è una delle cose più importanti nella definizione di un individuo. Se cresci a Favara (AG) tendi ad essere un tamarro, quale io sono. Se hai una famiglia di gente patologica sei un essere patologico, come me ad esempio. Se vuoi essere migliore, circondati delle persone migliori, ti influenzeranno nel migliore dei modi. Scegli la gente e le parti della gente da cui farti influenzare.
Se vuoi imparare un mestiere o un'arte fuggi via da chi non stimi come professionista o artista, cerca solo, a costo di essere disoccupato o di non fare mai quella cosa, il maestro migliore. E almeno questa io l'ho azzeccata. Perchè il mio maestro è stato Giuseppe Mazza.

Una sola cosa ho da dire rispetto al discorso che Giuseppe fa qui sopra: che la pubblicità, anche quella ideale, che lui fa e propone, è comunque un lavoro. Il discorso di Giuseppe qui sopra riguarda il mondo del lavoro, e l'etica in questo mondo. 
La cosa più importante che ho capito rispetto al rapporto tra lavoro e vita, tra lavoro e arte, tra la dimensione sociale ed esistenziale è che il lavoro è qualcosa che fai per soldi e l'arte è qualcosa che faresti anche se non ti pagassero.
Quindi se nella vita vuoi fare davvero ciò che vuoi chiediti soltanto sinceramente: "Questa cosa la farei lo stesso se non mi pagassero?".
Se invece non riesci ad essere così estremo nelle tue scelte di vita puoi sempre scegliere uno dei lavori più belli: il creativo pubblicitario.

sabato 10 novembre 2012

Dopo un mese

Come si faceva a scrivere un post?
Ci vuole un argomento. 
L'arte e la magia.
Allora, funziona così: quando fai per la prima volta un'opera d'arte che ti soddisfa può succederti che hai la consapevolezza assoluta che quella creazione sia reale quanto te. Se scrivi sai che quei personaggi sono reali come te. Poi, sai che li hai creati tu, ma sai anche che non potevano non essere così come li hai creati e quindi capisci che Dio non ha colpa, perché tu non hai colpa.
Ad un artista può succedere di avere questa illuminazione, capisci tutto in un istante. Può succederti facilmente mentre disegni o mentre scrivi un racconto. Non necessariamente dei capolavori, anzi spesso i primi esperimenti.
Sai che la realtà è un disegno o un racconto, che la vita è davvero un sogno. E tu sei un personaggio che ha acquisito la coscienza di essere un personaggio e inizia ad uscire dal personaggio nel momento in cui acquisisce coscienza. Uscire dal personaggio completamente è l'obiettivo della Arte Regia, della Grande Opera, della magia.
Ecco perché poi si parla anche di magia nera. La magia nera è quella che, grazie alla consapevolezza di essere un personaggio, modifica gli eventi della storia per realizzare i desideri del personaggio. Ma in questo modo il personaggio rimane un personaggio, rimane incastrato in una storia sul livello dei desideri finti, di fiction. Invece la magia bianca mira a portare il personaggio all'unione con il suo creatore, alla stessa consapevolezza del creatore, fino all'identificazione con esso, cioè Dio.
Più o meno.