sabato 25 giugno 2011

Anche se non era un apostolo comunque era amico intimo di Gesù


Giovanni Battista era appena tornato dal fiume dove aveva fatto il famoso discorso sui sandali. Stava ancora pensando alla frase che aveva detto - "verrà un uomo a cui non son degno neanche di allacciare i sandali!" - e ora pensava a nuovi modi efficaci di esprimere la sua inferiorità. Poi venne preso dai romani e imprigionato. Nella cella aveva molto tempo per riflettere ai suoi slogan di umiltà. Fu proprio in uno di quei momenti che, seduto sul water della cella, pensò uno di quei motti che rendono subito l'idea: "Io non sono degno neanche di piegargli la carta igienica!".
Purtroppo poco dopo entrò una guardia che gli tagliò la testa e il claim si perse insieme a tante altre perle e atti degli apostoli.


Nella foto: Guido Reni (1575 - 1642), “Gesù abbraccia San Giovanni Battista”, ca. 1640, Olio su tela, 48.5 x 68.5 cm, National Gallery, London

mercoledì 15 giugno 2011

martedì 14 giugno 2011

Dal vangelo secondo Matteo


I vangeli sono molto democratici. Dicono: "secondo Matteo è andata così, poi che cazzo ne so com'è andata davvero".
Tra i vangeli apocrifi c'è anche il vangelo secondo Giuda. Dice che Gesù si è venduto da solo per 30 denari. Cioè i romani gli avrebbero detto: "se ti fai ammazzare ti diamo 30 denari". Siccome Gesù a quel tempo era in ristrettezze, ha accettato. Con quei 30 denari poi ha offerto la cena a tutti gli apostoli. Parola di Giuda.

Dal "Simposio" di Luigi Platone


Buskopan: Ero in macchina fermo al semaforo e sono stato travolto da un cane. La macchina è da buttare. Io sono vivo per miracolo.
Vito: Zitto che mia cugina quando era piccola è finita sotto un cane, ed è morta.