mercoledì 19 settembre 2012

Post Vacanze


Mi sono accorto solo dopo averlo scritto che il titolo del post è un doppiosenso degno del miglior copy del mondo. Ma se non ci fosse stato un senso del genere avrei cancellato il titolo e ne avrei messo un altro che facesse il giochino. Questo per dire come spesso è la "penna" che crea, non il cervello. Perché la creazione spesso è collegata ad una facoltà che non è la ragione. Sembra banale, lo sanno tutti, in realtà, come vedremo, questa cosa implica un sacco di altre cose.

Cioè, pensavo poco fa alla parola "spensierato", che vuol dire "contento", "felice" e solo dopo pensi che letteralmente vuol dire "senza pensieri". L'obbiettivo di ogni uomo è eliminare il pensiero. Se hai sempre un pensiero in testa non puoi fare nient'altro che quello. Ti scordi le riunioni, di chiamare il medico, di andarci, di comprare l'anticalcare, di chiamare l'architetto, ti scordi di fare quello che stai facendo. Sei sempre altrove. Per essere dove sei, per fare solo quello che stai facendo, per essere concentrato, non devi pensare. Il pensiero è la cosa più sopravvalutata al mondo, dopo di me da parte di me stesso. Guardo la luna e penso al sole, guardo l'alba e penso alla luna. Sto con lei e penso all'altra. Il pensiero, gli illuministi, il cicap, Piero Angela, gente molto, ma molto, limitata. Più limitata di me! Ma qualcosa sta cambiando.

Per tornare al titolo, sì, sono tornato dalle vacanze il 6 settembre, ma da quel giorno ho studiato un sacco di filosofia e storia per passare questo esame di ingresso a questa specie di abilitazione per insegnare nei licei, che mi sono fatto due conti e non sarebbe male come lavoro. Siccome ho studiato, ho pensato, e non ho fatto nient'altro per tutto il tempo. Era davvero impossibile. Filosofia vuol dire "pensiero patologico", non credete a chi vi dice che vuol dire "amore per il sapere". Non puoi fare nient'altro. Solo oggi sono riuscito a disintossicarmi un po', pulire casa e sistemare un attimo la mia vita, ma siccome l'abitudine a pensare un po' è rimasta, qualche cazzata l'ho fatta.

Istruzioni per non pensare:
1) Fai una pratica di meditazione ogni giorno, preferibilmente la mattina.
2) Scrivi tre pagine di scrittura automatica ogni giorno, preferibilmente la mattina.
3) Cerca di essere presente ad ogni cosa che fai, accorgiti di tutti i pensieri che vengono a tradimento, cerca di comprenderli.
4) Non perdere tempo a leggere blogs e in generale su internet.
5) Eliminati da facebook.
6) Lascia il fidanzato/a di cui non sei innamorato/a.
7) Non contattare ragazze se non sei sicuro di esserne innamorato, che poi stai a pensarci tutto il tempo.
8) Non ti sforzare di fare una cosa solo perché sembra figa agli altri, tipo il creativo o l'artista, fa' davvero ciò che vuoi.
9) Licenziati.
10) Mangia quando hai fame, bevi quando hai sete.
11) Non scrivere post sul blog ché poi hai il pensiero di andare a controllare quanti l'hanno letto.
12) Se scrivi un post sul blog non metterlo su facebook ché poi sai che qualcuno lo leggerà e hai il pensiero di andare a controllare quanti l'hanno letto.
13) Ricordati i sogni.
14) Se ti è troppo difficile farle tutte, fai almeno la prima e la terza.

1 commento:

accorgitene™ ha detto...

l'accorgersi è una condizione necessaria.

sempre.