lunedì 27 settembre 2010

to nine to fivers


Ogni giorno, se cerchi bene, c'è qualcosa di interessante da raccontare.
Oggi per esempio mi sono svegliato alle sette meno dieci.
In questo periodo mi sveglio ogni giorno alle sette meno dieci perchè, per finanziare la mia analista, faccio l'educatore per i bambini che i genitori consegnano a scuola alle sette e mezza. Lavoro dalle 7.30 alle 8.30. E ho finito.

Invece nel week end trascorso sono stato tutto il sabato e la domenica a vagare per casa senza sapere cosa voler fare. L'unica attività è stata leggere saltuariamente, per intervalli di 10 minuti, i seguenti libri:
Storia della psicanalisi.
Soffocare.
La storia dell'arte.
Ma dopo un pò mi annoiavano pure quelli.
E la causa di tutto ciò è che non ho un lavoro. Se lo avessi saprei benissimo cosa fare nel mio tempo libero.
Questo è quello che succede a non avere tempo libero, perchè non hai più tempo schiavo.
Se lasci il lavoro sei obbligato a sapere cosa vuoi. O sai cosa vuoi o diventi un vegetale. E sapere cosa vuoi significa sapere chi sei. E sapere chi sei presuppone che tu sia qualcuno. Ma questa sarebbe solo un'illazione ingiustificata.

Per questo sto scrivendo questa cosa. Perchè l'unica soluzione è la fantasia. Tu sei solo un io inventato. L'unica attività piacevole che ti rimane è inventare mondi, credenze, cose, che tanto non esistono, cioè esistono fin tanto che ci credi. La fantasia è la sola realtà.

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