giovedì 20 maggio 2010

Il narcisismo di Lowen 3



Gli artisti devono dire quello che di più autentico hanno da dire. E si drogano.

Cioè, loro sanno di aver dentro Leonardo Da Vinci e vogliono mostrarlo, ma per mostrarlo non possono essere narcisisti, perché Leonardo Da Vinci non è certo un modello di Versace.

Quando ti droghi sei felice così come sei, anche se sei Leonardo Da Vinci, e non hai bisogno di dimostrare di essere quel figo di Gesù Di Nazareth.

Tutte le opere dei più grandi artisti appartengono in realtà a Leonardo Da Vinci: L’urlo di Munch, la ruota di bicicletta di Duchamp, The Wall dei Pink Floyd, Fight Club di Palahniuk feat. David Fincher, American Beauty di Sam Mendes, The Invisibles di Grant Morrison, le Torri Gemelle di Bin Laden…

Tutta opera sua.

Ma un narcisista invoca il suo Leonardo Da Vinci solo perché Leonardo Da Vinci sa fare delle cose che Gesù Di Nazareth non sa fare. Delle cose per le quali sarà ancora più amato. Purtroppo per lui però queste opere non le firmerà “Leonardo Da Vinci”, ma “Gesù Di Nazareth”.

“Gesù Di Nazareth”, un nome che qui usiamo in modo assolutamente convenzionale, è tutto ciò che “devi” essere: bello, buono, intelligente, sofferente, famoso, umile.

Ma tutto questo che c’entra con me?

Come che c’entra? C’entra che ho creato questa teoria così stupida per avere ancora una bella immagine da artista maledetto quando vi avrei raccontato che ho passato tutto il pomeriggio a farmi le canne e a scrivere stronzate.

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