lunedì 14 gennaio 2013

Paradossi autoinculanti

A volte aver studiato filosofia, o più semplicemente un po' di logica, nella vita ti aiuta a capire quanto sei in contrasto con te stesso, quanto sei nella situazione in cui sei tirato da una forza da un verso e da un'altra uguale e contraria dall'altro verso. E resti fermo, e resterai fermo fino alla morte e forse oltre. Ad esempio, su facebook:

Tizio: "Se ognuno di noi guardasse i propri difetti non avrebbe il tempo di guardare quelli degli altri" Totò.

Commento della ragazza di Tizio: Giusto amore, peccato che questa cosa non tutti la capiscono.

sabato 12 gennaio 2013

Dall'esoterismo a Dio

Lo scopo della vita è la Tuttunizzazione (termine coniato da un mio amico bevendo una birra), cioè l'unione con Dio, la sensazione di essere tuttuno con l'universo. Ci sono un sacco di vie per arrivare alla Tuttunizzazione. Molte di queste vie sono dette "esoteriche", cioè per gli iniziati. Le vie esoteriche contemplano di solito una serie di pratiche meditative o rituali per modificare se stessi al fine di espandere la propria coscienza fino a comprendere il tutto. Puoi anche arrivarci prendendoti l'LSD, ma sarà una sensazione momentanea, comunque l'esperienza ti segnerà. Anche con l'extasy puoi sentire la tuttunizzazione. Insomma modificare la propria coscienza in vari modi. Per questo chi sente l'esigenza della Tuttunizzazione viene anche detto da alcuni "psiconauta".
Le vie esoteriche mostrano spesso miracoli, esperienze bellissime che incantano, come i sogni lucidi, gli sdoppiamenti astrali (in cui esci dal tuo corpo e ti muovi su una dimensione parallela vedendo il nostro mondo ma non essendo visto) e sono tutte vere, lo giuro. Però spesso quelle esperienze diventano così allettanti da diventare per l'iniziato quasi uno scopo e, soprattutto, le scuole esoteriche spesso usano la bellezza di queste esperienze per dimostrare la propria validità, quando invece non è affatto detto che se io sono capace di fare un gioco di magia sono anche capace di raggiungere la Tuttunizzazione.
Ci sono percorsi che non contemplano riti e meditazioni ma che ti portano a sentire i cosiddetti "mondi superiori" nella tua quotidianità, a sentire quello che possiamo, sempre convenzionalmente, chiamare "Dio". In quest'ultimo tipo di percorso c'è un solo comandamento. Indovinate qual è?